2011年10月25日星期二

Vaffanculo l’Editore

Vaffanculo l’Editore Pubblicato: 17 marzo 2011 | Autore: LaStancaSylvie | Filed under: lavoro, azienda | Tags: lavoro, manager, PollyCanna, BlackBerry, affari, leggere, marketing, demotivazione, Chanel, Moncler, donne, stile, UGGS, Woolrich |17 Commenti » Appuntamento con uno dei maggiori editori italiani. Presso la loro sede. Dunque. 40 minuti di attesa per essere ricevute (io e PollyCanna, che dopo lo svarione amoroso è tornata la solita creatura di sempre, volatile e superficiale come lo zucchero a velo). Receptionist maleducata che si crede l’amministratore delegato. Controlli più serrati che in aeroporto. Tornelli che girano e girano per far passare LORO. Quelli e quelle che lavorano per uno dei maggiori editori italiani. Moncler DonnaUrge identikit della specie femminile, quella maschile all’apparenza è ovunque uguale. Giacca e cravatta e punto. La manager di uno dei maggiori editori italiani, partendo dal basso: UGGS, solo UGGS ed escusivamente UGGS, in tutti i colori e in tutte i modelli (che vi devo dire, io li trovo orrendi) pantacollant neri, che sfinano maglia morbida che riprende il colore delle UGGS, lunga in proporzione con la grandezza del culo delle manager Woolrich o Moncler scuro occhiale da sole (… ehm… c’era la nebbia) capello vaporoso in piega fresca (come PollyCanna, che però un paio di UGGS non se li metterebbe mai) borse enormi, il cui costo equivale di certo al Pil di qualche paese tutte, e dico tutte, al BlackBerry Riunione, fra l’altro ci hanno cercato loro, durata 20 min, equiparabile ad una colica intestinale: sala riunioni con cartelli 1 m x 1 m in cui c’era scritto sopra NON DISTURBARE (ma che cazzo vuol dire?) direttrice marketing di un gruppo di siti con contenuti SCHIFOSI (io, nel mio tempo libero, non leggerei/guarderei nulla di simile… e sto parlando di uno dei maggiori editori italiani) che si comporta come fosse un incrocio fra dio, Goethe e Pirella direttrice marketing che NON ascolta una presentazione da lei richiesta e fa scivolare le dita french sul BlackBerry (vi ricorda qualcuno???) PollyCanna scatta in competizione, ma non regge il confronto, la controparte è più disinteressata di lei finisce tutto con la frase lapidaria della direttrice marketing che fa Coi prezzi non ci siamo, vabbé che sono prodotti professionali, ma io riesco ad avere tutto ad un terzo del costo, quasi uguale, tanto IL LETTORE/UTENTE NON SE ACCORGE MICA lei va via col telefono che squilla, ci saluta con un cenno della permanente, la sua segretaria, accigliata e scostante, ci indica la strada a gesti Prendiamo l’ascensore. Arriviamo al piano terra. PollyCanna si accorge di aver lasciato il badge da riconsegnare in sala riunioni, mi molla la sua borsa (anche qui siamo sul Pil di qualcuno) e corre a prenderlo. Mmmmmmmm. La apro, afferro il rossetto Rouche Coco (se lo era messo nei 40 min di attesa, sapevo dove trovarlo), vado in bagno. Sì: scrivo sullo specchio FATE SCHIFO. Ohhhhhhhh. Cazzo. Bello il rossetto, me lo metto anche io e vado ad aspettare PollyCanna. Sorrido alla receptionist e quando si gira le faccio il dito e la linguaccia. Sono soddisfatta. Chissà se PollyCanna troverà mai la scala giusta per tornare indietro.

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